sabato 23 maggio 2009

Il Raffreddamento dell'umanità

Da: una lettera agli amici......Guayaquil, Ecuador 04/03/2009.

"Qui la cinghia in Ecuador è stata stretta da molto tempo, per cui per molta gente stringerla ulteriormente significa letteralmente soffocarsi, combattere ogni giorno una dura battaglia per dare qualcosa da mangiare ai propri figli. Sergino, viveva in affitto in una baracca di legno e bambù, ma adesso il padrone l'ha cacciato fuori....qui ti pagano una miseria: 8 o 10 dollari al giorno. Qui la polizia cattura anche gli innocenti con il pretesto di aver trovato addosso, la droga! Per essere liberati, questi innocenti, devono sborsare 50 dollari: tutto il salario della settimana di lavoro!....Ad ogni modo, è una verità incontrovertibile che i giovani, molte volte, i pochi soldi che guadagnano li perdono in questo modo, e ciò non fa altro che aumentare la loro rabbia e la loro frustrazione". Alberto D.

venerdì 15 maggio 2009

lunedì 11 maggio 2009

Psicologia: "la terra di nessuno".

"Abbiamo potuto esportare in terre lontane la nostra povertà, la nostra disoccupazione, i nostri prodotti scaduti o non più permessi. Abbiamo potuto colonizzare e impoverire altri popoli e altri paesi per diventare più ricchi e più potenti. Ma oggi non ci sono più "terre di nessuno": i rifiuti che gettiamo al di là del muro ci verranno presto o tardi ributtati nel nostro giardino. Non ci sono più terre lontane: i paesi dove avevamo esportato povertà ed ignoranza stanno premendo alle nostre frontiere e invadono già le nostre coste, le nostre città e la nostra economia. Non ci sono più paesi-tampone, popoli-tampone, classi-tampone, età-tampone: l'impoverimento altrui presto o tardi porterà anche noi alla povertà."
Tratto dalla dispensa: Per un Approccio Psico-Culturale alla Formazione, di Alberto Munari .

domenica 10 maggio 2009

Le diversità

"Si chiede in genere ai minori immigrati di adattarsi in fretta e di trovare il proprio posto all'interno di riferimenti, regole esplicite o implicite, routine quotidiane comuni e sedimentate. Si chiede loro di apprendere rapidamente l'italiano e di esprimere, attraverso le nuove parole, pensieri, eventi, concetti, riflessioni. Da parte loro, la maggioranza dei bambini cerca di attivare tutte le risorse possibili per rispondere a queste pressioni, per appartenere al luogo e al gruppo nei quali si trovano catapultati all'improvviso. Leaspettative familiari e della scuola premono affinchè la fase di adattamento sia veloce, ridotta nel tempo, autogestita e il periodo di disorientamento sia silenzioso e invisibile!"

venerdì 8 maggio 2009

Libertà responsabilità

Riporto la parte di Sociologia riguardante il titolo:
"essere condannati a scegliere continuamente e, cosa più importante, a portare la responsabilità di ogni scelta compiuta o da compiere. Assumersi la responsabilità della propria responsabilità, non è facile...".