domenica 10 maggio 2009

Le diversità

"Si chiede in genere ai minori immigrati di adattarsi in fretta e di trovare il proprio posto all'interno di riferimenti, regole esplicite o implicite, routine quotidiane comuni e sedimentate. Si chiede loro di apprendere rapidamente l'italiano e di esprimere, attraverso le nuove parole, pensieri, eventi, concetti, riflessioni. Da parte loro, la maggioranza dei bambini cerca di attivare tutte le risorse possibili per rispondere a queste pressioni, per appartenere al luogo e al gruppo nei quali si trovano catapultati all'improvviso. Leaspettative familiari e della scuola premono affinchè la fase di adattamento sia veloce, ridotta nel tempo, autogestita e il periodo di disorientamento sia silenzioso e invisibile!"

1 commento:

  1. "tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole..."

    Tanti ragazzi stranieri iscritti nella formazione professionale avrebbero le capacità di poter sostenere corsi di studi più lunghi e di progettare le proprie carriere scolastiche fino all'università. Le pressioni a cui sono sottoposti dalle famiglie e le loro condizioni sociali non permettono loro di avere le stesse possibilità dei compagni italiani.

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